Cosa

E’ un documento che attesta che l’abitazione rientra nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale.
L’alloggio infatti deve essere adeguato dal punto di vista igienico-sanitario e abbastanza grande per il numero di persone che ci vivono. Questi i requisiti che deve rispettare:

  • Mq 29 -> massimo 1 persona
  • Mq 34 -> massimo 2 persone
  • Mq 44 -> massimo 3 persone
  • Mq 61 -> massimo 4 persone
  • Mq 71 -> massimo 5 persone

Chi

I cittadini extracomunitari che vogliono ottenere:

  • l’inserimento al lavoro (lavoro subordinato)
  • il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta soggiorno).

Come

Per richiedere il certificato di idoneità alloggiativa è necessario presentarsi personalmente presso lo Sportello 2 dell’Anagrafe – Ufficio Stranieri, con la richiesta di idoneità alloggiativa e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per idoneità alloggiativa (potete scaricare entrambi dalla sezione Moduli in alto a destra). Inoltre dovete portare questi documenti sia in originale che in fotocopia:

  • carta di identità, permesso di soggiorno e passaporto. Gli originali in visione e le fotocopie da trattenere.
  • due marche da bollo da € 16,00.
  • contratto di compravendita, affitto o di comodato d’uso dell’appartamento, registrato e in corso di validità. Gli originali in visione e le fotocopie da trattenere.

Oppure:
Se si è ospiti, dichiarazione di ospitalità, contratto compravendita / affitto / comodato d’uso registrato a nome dell’ospitante e in corso di validità, bisogna presetare la dichiarazione del titolare del contratto che dichiara di essere a conoscenza della richiesta del ceritificato di idoneità alloggiativa (potete scaricare il modulo nella sezione in alto a destra). Alla dichiarazione va allegata la fotocopia fronte retro del documento d’identità del titolare.

Attenzione!

Nel caso in cui l’alloggio sia di proprietà di più persone, è necessario esibire la dichiarazione di conoscenza e la fotocopia del documento d’identità di ogni proprietario.

  • Originale e fotocopia della planimetria catastale in scala dell’appartamento (chiara e leggibile) che permette di calcolare mq totali, vani principali, vani accessori, porzioni di vani, scale, rampe, balconi ecc. Si consiglia di richiedere la planimetria all’amministratore del condominio o al proprietario.
    Si può richiede la planimetria all’ufficio del Catasto ………………….  presentandosi con il contratto di compravendita, se si è proprietari. Chi è in affitto deve avere una delega del proprietario dell’appartamento con fotocopia della carta di identità.
  • certificazione di conformità (legge 46/90) degli impianti alimentati a gas metano e impianti elettrici nell’alloggio, rilasciata da un tecnico autorizzato (idraulico per l’impianto gas, elettricista per l’impianto elettrico). Alla dichiarazione di conformità bisogna allegare i requisiti tecnici professionali dell’installatore, cioè la visura camerale completa dell’impresa (iscrizione alla camera di commercio).
    Attenzione! tutti i fogli devono essere timbrati e firmati dal tecnico.
  • ricevuta di versamento per il sopralluogo del tecnico incaricato dal Comune che verifica i requisiti dell’alloggio. Il bollettino per il versamento viene consegnato direttamente dall’Ufficio stranieri dopo la verifica della documentazione che avete consegnato. L’importo da versare è di 36,00 €.

Dove

Potete fare il certificato di idoneità alloggiativa all’ Ufficio Anagrafe ……………………….

Quanto

Per il certificato bisogna pagare:

  • 2 marche da bollo di 16,00 € da consegnare all’atto della richiesta
  • 36,00 € da pagare in posta con bollettino e da consegnare allo sportello per il ritiro dell’idoneità alloggiativa
  • 0,70 € (di cui 0,52 € per diritti segreteria e 0,18 € per rimborso stampati) da pagare allo sportello per il ritiro dell’idoneità alloggiativa.

Riferimenti normativi

D. Lgs. N. 286 del 25/07/1998
Legge 46/90, successive modifiche e integrazione e regolamento di attuazione sugli impianti alimentati a gas metano e impianti elettrici.
L’amministrazione comunale ha il diritto di controllare, anche grazie alla polizia locale.