Perché nuovo codice fiscale
Il Ministero delle Finanze ci ha richiesto di controllare che ci sia corrispondenza tra i codici fiscali dei residenti a Sesto presenti nella nostra Anagrafe e quelli contenuti nell’archivio dell’Agenzia delle Entrate, in modo che a una persona corrisponda un unico codice fiscale. E’ un’ operazione obbligatoria e indispensabile: serve a identificare in modo univoco i cittadini in tutte le banche dati della pubblica amministrazione.
E’ già in arrivo
1600 sestesi avranno un nuovo codice fiscale. Se siete tra questi, avete già ricevuto a casa una nostra comunicazione e in questi giorni riceverete dall’Agenzia delle Entrate la nuova CRS (la tessera sanitaria con l’indicazione del nuovo codice fiscale).
Cosa dovete fare
Il nuovo codice fiscale va a sostituire il precedente e mantiene tutte le informazioni sui vostri dati e la vostra “storia”. Se, ad esempio, avete fatto dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate con il vecchio codice, queste verranno automaticamente collegate al nuovo codice e rimarranno valide.
L’unica cosa che dovete fare è comunicare il nuovo codice agli enti che usano il codice fiscale per fornirvi dei servizi, per esempio le utenze domestiche, lo stipendio, la pensione, i servizi bancari o finanziari ecc…
Per i cittadini stranieri
La sequenza dei nomi presenti sul passaporto viene riportata nei registri dell’Anagrafe individuando come NOME il primo nome della sequenza presente sul passaporto, come COGNOME il resto della sequenza. Il nuovo codice fiscale viene assegnato sulla base di questa operazione.
(Circolare n. 16 del 28 novembre 2008 e successiva Circolare n. 12 del 15 aprile 2010)
Per info
Se siete già in possesso della nuova CRS e avete bisogno di chiarimenti, potete contattarci a serv_anagrafe@sestosg.net.
Riferimenti normativi
D.L. 6/1993 convertito in legge 17 marzo 1993, n.93, del D.P.C.M. 5 maggio 1994, nonché dell’art. 2 del D.M. 6 ottobre 2000, visto il decreto 19 aprile 2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Salute e con la presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie.