Problemi idrici nei Comuni ex Eas: il sindaco di Partanna incontra il Prefetto e, a Palermo, il Direttore Foti
Il sindaco di Partanna, Nicola Catania ha incontrato questa mattina a Palermo, presso l’Assessorato regionale Acque e Rifuti, il Direttore Generale, ingegnere Calogero Foti, a seguito dell’incontro dei giorni scorsi con la delegazione dei sindaci con il Prefetto di Trapani, per rappresentare i gravi problemi idrici che continuano a registrarsi nei Comuni ex Eas – l’ente acquedotti siciliani in liquidazione dal 2004 – per l’assenza di un gestore di riferimento, e valutare una soluzione urgente e un gestore provvisorio nelle more del piano d’ambito provinciale e della sua piena funzionalità. Presenti all’incontro anche il Commissario del Libero Consorzio di Trapani, dottor Raimondo Cerami, e il Segretario Generale, dottor Giuseppe Scalisi.
Assieme ad altri sindaci rappresentanti dell’Assemblea territoriale idrica, sullo stesso argomento si è tenuto l’incontro con il Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, per richiamare l’attenzione sul grave problema idrico chiedendo un’azione sinergica per risolvere le difficoltà in cui continuano a trovarsi i sindaci dei 17 Comuni componenti l’Ati idrico. I Comuni coinvolti, oltre a Partanna, sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Gibellina, Castelvetrano, Paceco, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, San Vito lo Capo, Valderice, Vita e le Isole Egadi.
E’ stato più volte chiesto alla Regione, in attesa dell’approvazione del piano d’ambito da parte dell’assemblea, di intervenire per risolvere la questione della vacatio legislativa sulla gestione delle reti idriche. L’Ati ha stabilito che la Regione deve provvedere a individuare il gestore unico momentaneo per il sistema idrico integrato in prosecuzione alla gestione ex Eas, nel rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale e del Tar; l’assemblea non ha accolto la proposta del Governo regionale che aveva chiesto di autorizzare Siciliacque Spa ad essere temporaneamente gestore unico, per i prossimi tre anni, creando ulteriori difficoltà.
“Oggi abbiamo ipotizzato – dice Catania – delle soluzioni immediate la cui attuabilità verrà affrontata nella riunione di martedì dai vari Dipartimenti interessati. Occorrono soluzioni nell’interesse dei cittadini e non è più accettabile il limbo in cui continua a trovarsi la gestione del sistema idrico integrato”.
Jana Cardinale
19/11/2021 Torna alla Sezione