Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs
D.D.G. 1643/6.S DEL 18/10/2022
CUP I32J21000040006
Un Living lab è un ambiente di innovazione aperta nel quale il coinvolgimento attivo degli utenti finali permette di realizzare percorsi di co-creazione di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali”. I Living Labs nascono per stimolare la co-progettazione attraverso un ecosistema di open Innovation basato sulla condivisione delle conoscenze e delle capacità dei singoli per migliorare la vita comunitaria. Attraverso l'azione 1.3.2. del PO FESR Sicilia 2014/2020 il Comune di Partanna, in coerenza con la Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo del GAL Valle Del Belìce del quale lo stesso fa parte in qualità di capofila, intende sperimentare percorsi di innovazione partecipati e spinti dal basso per generare nuove soluzioni a bisogni particolarmente rilevanti nell’ottica di assicurare una elevata qualità della vita in ambito rurale. Il Comune di Partanna, soggetto capofila della “Quadrupla Elica” (insieme di stakeholders quali rappresentanti del mondo della Ricerca, dell’Impresa, della Pubblica Amministrazione e Cittadini/Utenti finali) ha aderito all’accordo di partenariato per il “LIVING LAB VALLE DEL BELÌCE” che prevede la creazione di un gruppo di lavoro che, attraverso l'uso delle nuove tecnologie, valorizzi i beni culturali e agroalimentari ed i loro valori sia nei confronti delle persone che vivono nel territorio sia nella prospettiva di potenziare l’offerta turistica. Il progetto "Progetto definitivo Living Lab Valle del Belice" presentato dal Comune di Partanna in qualità di capofila del ”LIVING LAB VALLE DEL BELÌCE” approvato e finanziato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia con D.D.G. 1643/6.S in data 18/10/2022 per un importo di € 300.000,00, descrive un progetto innovativo focalizzato sullo sviluppo economico, culturale e sociale della Valle del Belice in Sicilia. Il progetto si propone di rafforzare settori chiave quali l'agricoltura, il turismo e la valorizzazione dei beni culturali e naturali, sfruttando tecnologie avanzate come la realtà virtuale e la robotica agricola. Include anche la creazione di un laboratorio di innovazione e sperimentazione, il G55, che offre spazi di coworking, FabLab e CoderDojo per promuovere l'imprenditorialità e la formazione professionale, attraverso due azioni di intervento da sviluppare.
La prima azione ha come oggetto la creazione di una APP per dispositivi mobile che, grazie all’impiego delle nuove tecnologie, permette la valorizzazione innovativa del patrimonio culturale/naturale e lo sviluppo di servizi turistici innovativi. L’applicazione sviluppata permette di stimolare l’interesse dell’utente per il patrimonio storico culturale e turistico, attraverso una serie di attività legate alla storia e alla conoscenza del territorio, da svolgere sia a distanza che in loco. Completando tali attività, l’utente potrà accedere a premi, sconti ed esperienze uniche. L’applicazione dunque costituisce una guida completa per ogni turista, che potrà scoprire il territorio in modo divertente e stimolante. Ma sarà anche un modo per valorizzare le imprese locali, che potranno offrire i loro prodotti e servizi agli utenti.
L’utilizzo dell’app permette di:
Questa azione non solo permette l’applicazione delle nuove tecnologie per la creazione di un nuovo paradigma di fruizione di percorsi turistici, ma mira anche a creare delle attività di trasferimento delle conoscenze sul territorio. Le attività annesse alla gestione dell’app potranno stimolare la creazione di start-up dotate di competenze nuove e innovative per le la gestione di nuove frontiere turistiche. L’applicazione, denominata “Travel Hero”, presto disponibile presso gli store ufficiali “Google Play” e “App Store” può essere al momento scaricata dal seguente link:
Il progetto del “Living Lab Valle del Belice” intende costruire un quadro strategico di azioni con l'obiettivo del rafforzamento competitivo e della crescita occupazionale del sistema economico territoriale. In particolare si prefigge di valorizzare e potenziare le filiere e i settori produttivi della Valle del Belice attraverso l’inserimento di tecnologie abilitanti, tecnologia ad alto valore innovativo, allo scopo di rispondere alle esigenze del tessuto sociale e produttivo attraverso da un alto la possibilità di diffondere la storia, il territorio e i prodotti regionali utilizzando il potere di diffusione e aggregazione dei software multipiattaforma dall’altro fornendo un supporto allo sviluppo innovativo dell’agricoltura attraverso la cosiddetta robotica agricola informatizzata. Numerosi device odierni infatti consentono di fondere le discipline della robotica, alla programmazione open source, allo sviluppo di app gestionali, portando la scienza agraria e la commistione con le altre discipline quali l’informatica, la matematica e la meccanica, a nuovi livelli mai sperimentati prima. Per quanto riguarda il rafforzamento del comparto agroalimentare, strategico è il miglioramento della produzione agricola attraverso l’utilizzo di tecniche di agricoltura di precisione che fanno uso di camera multispettrali montate su droni (sia aerei che multicotteri), di reti di sensori diversi per il rilevamento a terra di tutti i parametri ambientali che anche messi in correlazioni con i dati rilevati dalle piattaforme aeree permettono di tenere sotto controllo lo stato di salute delle piante così da ottenere prodotti agricoli migliori riducendo l’uso di fitofarmaci e di acqua. Attraverso questo progetto si intende sperimentare pertanto elementi altamente innovativi nel settore agricolo quali anche i farmbot, robotica di campo che potrebbe consentire una rivoluzione in termini di tecnologia avanzata. I robot agricoli possono essere utilizzati per la preparazione del suolo, la semina, la raccolta, la potatura, il diserbo, l’irrorazione e il monitoraggio della crescita e dello stato di salute delle piante con particolare attenzione alla facilitazione del lavoro dell’uomo e all’inclusione delle disabilità. Con l’uso degli strumenti di realtà virtuale, si intende inoltre rafforzare il sistema agroalimentare collegandolo all’offerta turistica legata alla valorizzazione del potenziale enogastronomico regionale. Da un punto di vista strategico l’obiettivo è di valorizzare, all’interno di un percorso di realtà virtuale, i prodotti tipici, le culture e le identità gastronomiche locali e i percorsi enogastronomici, anche al fine di promuovere lo sviluppo dell’agriturismo Nello specifico al fine di creare un Sistema di innovazione Digitale della Cultura rurale è stato sviluppato un sistema di Agricoltura di precisione che prevede attraverso l’installazione di 6 stazioni meteo da localizzare tre nel territorio di Partanna e tre nel territorio di Salaparuta la possibilità di una ricognizioni e rilevazione di dati come la temperatura, il vento, l’umidità dell’aria e attraverso l’installazione di sensori di umidità anche dell’umidità del terreno e inoltre mediante camera multispettrali montate su droni (sia aerei che multicotteri), di reti di sensori diversi per il rilevamento a terra di tutti i parametri ambientali che anche messi in correlazioni con i dati rilevati dalle piattaforme aeree permettono di tenere sotto controllo lo stato di salute delle piante così da ottenere prodotti agricoli migliori riducendo l’uso di fitofarmaci e di acqua. La realizzazione del progetto ha visto così l’installazione di tre colonnine meteo in diverse zone del territorio partannese:
e tre nel territorio di Salaparuta
Le stazioni sono state installate in località diverse dei vari territori aventi caratteristiche geografiche fra di loro diverse in modo di avere una rilevazione di dati più diversificata possibile. Il presente progetto si inserisce nell’ambito della SSLTP Valle del Belice 2020 in quanto mira a favorire lo sviluppo, attraverso l’innesto del digitale, dei 3 principali settori di riferimento della stessa: Beni Culturali, Turismo sostenibile e Filiere produttive. Il rafforzamento di tali ambiti costituisce l’asset principale della strategia di riferimento e l’iniziativa qui proposta che mira, da un lato, a potenziare l’attrattività del territorio attraverso una maggiore fruizione dei sui beni non solo culturali ed artistici ma anche paesaggistici, sostenendo lo sviluppo turistico dell’intera area, e dall’altro puntando a supportare l’agricoltura e le filiere produttive alla stessa connesse, con attività volte a sostenerne l’innovazione di processo, ne risulta perfettamente coerente
Il Living Lab così come realizzato, rappresenterà per l’intero territorio della Valle del Belìce, un laboratorio di innovazione e sperimentazione al quale aziende, enti, associazioni e singoli cittadini potranno rivolgersi per sviluppare nuovi prodotti e nuovi servizi contribuendo alla crescita economica, culturale e sociale del luogo e consentendo un complessivo innalzamento della qualità della vita dell’area. Ulteriormente l’intervento che mette al centro le giovani generazioni, grazie anche al supporto delle scuole e delle associazioni, mira a favorirne una partecipazione attiva e fattiva degli stessi fungendo anche da elemento di contrasto allo spopolamento. Il coinvolgimento dei giovani del territorio in attività di formazione specifica sull’utilizzo di software, strumentazione e device innovativi e in attività di ricerca/azione con la possibilità di prototipare e sperimentare, fornirà agli stessi competenze differenziali sempre più ricercate nel mercato del lavoro, consentendo di configurarsi professionalmente senza bisogno di migrare e potendo “utilizzare” tali competenze in qualsiasi luogo, compreso il proprio luogo natio, essendo le stesse slegate da processi produttivi fisici che hanno bisogno di luoghi definiti per essere esercitate. L’intervento pertanto oltre a fornire un contributo fattivo alla crescita dei settori strategici dell’area, comuni ai settori individuati dalla SSLTP Valle del Belice 2020, quali prioritari asset di sviluppo del Belìce, costituisce di per sè un’azione strategica di contrasto dello spopolamento di aree nelle quali la curva demografica è in costante declino, rappresentando un importante obiettivo sotteso alla stessa SSLTP, come per tutte le strategie di sviluppo di aree interne e rurali.
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